Mercoledì 30 dicembre alle 04.29 ora italiana ci sarà l’ultima Luna Piena del 2020, una Luna Piena a 8°53° in Cancro.
“Io sono la Madre, io sono la culla, io sono la casa, io sono il tuo ristoro.”
La Luna Piena in cancro mi viene incontro come una madre luminosa che mi accoglie tra le sue braccia piene di amore, calore, conforto. Lasciamoci andare. Ora.
Lasciamoci cullare dalle sue braccia, dal suo canto, dal ritmo del suo respiro. Permettiamoci di spogliarci delle regole, delle convinzioni, dai costrutti che abbiamo raccolto durante la nostra vita e che ogni giorno mettiamo in pratica per sopravvivere in questo mondo e in questa società. Lasciamoli cadere e torniamo bambini. Concediamocelo almeno per una notte, un giorno, un’ora. Torniamo bambini tra le braccia della Luna.
Il Cancro è il domicilio della Luna e parla di nutrimento, emozioni, casa e famiglia. Abbiamo cominciato questo 2020 con una luna piena in cancro e così lo terminiamo. Proviamo a chiudere gli occhi e ad immaginarci davvero tra le braccia della Luna.
Torniamo alla nostra essenza, alla nostra anima, alla nostra origine. Qui siamo al sicuro, nulla può ferirci, nulla può turbarci. Riposiamo il corpo, l’anima e lo spirito. Semplicemente siamo.
E da questo stato di sicurezza, di amore incondizionato, di essere guardiamo la nostra vita.
Quanto siamo cresciuti in questo anno?
Verso che cosa abbiamo indirizzato la nostra energia di amore?
Dove sentiamo ancora pesantezza?
In che luogo o situazione ci sentiamo a disagio e dove invece ci sentiamo a casa?
Spesso mutiamo le nostre emozioni. Lo spazio del non sentire ci consente di ignorare la dinamica, di proseguire, ma è solo un’illusione. L’emozione si ripresenterà, ogni volta più forte della volta precedente e non potremo per sempre far finta di non sentirla. Per cui ascoltiamola, ascoltiamola ora.
Questa Luna Piena in Cancro, queste braccia amorevoli, questa culla ci permettono di lasciare andare la paura del sentire e di non essere al sicuro e ci permettono di ascoltare. Ascoltare le nostre emozioni, ascoltare chi siamo, ascoltare cosa la nostra anima desidera davvero.
E anche cosa è bene lasciare andare, cosa ha fatto il suo corso, cosa non è più utile alla sua evoluzione. L’ego ha bisogno che le cose intorno a se rimangano così perché in esse si identifica.
L’anima vibra alta nel cambiamento, nell’evoluzione e non si turba di lasciare andare cose, situazioni e persone perchè sa che nulla è per sempre e che l’immobilità è un ostacolo alla sua evoluzione e non una sicurezza. Siamo tutti parte di uno ricordate? Scintille divine, parte di un’unica anima.
Da questo luogo di sicurezza e amore, con gli occhi chiusi cominciamo ad entrare in uno spazio di sogno e visualizziamo i nostri desideri dell’anima. Cosa vuole davvero lei ora.
Di cosa ha davvero bisogno?
Come possiamo noi, corpo e mente, metterci al servizio dell’Anima e realizzare il suo più grande sogno ora?
Se siamo tutti parte della stessa anima il nostro massimo bene è il bene dell’altro, del Tutto. Se ci permettiamo di fare silenzio e ascoltare, riconosciamo i nostri veri desideri, e la loro realizzazione sarà beneficio per tutta l’umanità intera. In questi giorni di Luna Piena in Cancro lasciamo fluire le nostre emozioni nella loro interezza, non freniamole, non sopprimiamole.
Permettiamoci di ascoltarle. Esse sono la voce dell’anima che ci parla. Ci sta indicando la strada corretta per noi. In questa Luna Piena lasciamoci cullare, prendiamoci tempo per riposare e riconosciamo la nostra chiamata. Non identifichiamoci con un sogno, ma rimaniamo nel passo attuale lungo il cammino.
Ecco, questo è ciò che l’anima chiede qui e ora. Nel qui e ora possiamo trovare la serenità e la felicità. Nel qui e ora possiamo trovare la nostra casa.
Buon Plenilunio.
Buon ritorno a casa e buona rinascita.
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